Ti ricordi le schede telefoniche? Queste valgono tantissimi soldi, se le hai sei ricco

Un tempo strumento fondamentale per contattare qualcuno quando si era fuori casa, oggi sono un ricordo di un passato non troppo remoto ma anche un tesoro prezioso per i collezionisti: alcune schede telefoniche possono valere una fortuna.

I telefoni cellulari sono ormai uno strumento talmente diffuso da risultare come qualcosa di scontato, come se fossero un vero e proprio prolungamento del nostro corpo, una dotazione standard che viene venduta insieme al pacchetto. Eppure appena 20 anni fa i cellulari non erano così tanto diffusi né così centrali nella vita di ciascuno di noi.

Se è vero che ad inizio anni 2000 i telefoni cellulari erano ormai abbastanza diffusi e la maggior parte delle persone ne possedeva uno, si trattava però di strumenti limitati, che permettevano di chiamare casa o gli amici quando si era fuori, per necessità o per diletto, ma che dovevano comunque essere utilizzati con moderazione.

A differenza di oggi, infatti, ogni chiamata aveva un costo abbastanza elevato, i minuti a disposizione erano limitati e coì anche i messaggi. Un singolo sms aveva un costo fisso e se si sforavano i 160 caratteri (non parole, le singole lettere che le compongono e la punteggiatura) anche solo di uno se ne pagavano 2.

Non era un caso, dunque, che nonostante la diffusione dei telefoni cellulari vi fosse anche bisogno di utilizzare le cabine telefoniche, strumento che per decenni ha rappresentato l’unico modo di effettuare una chiamata quando si era fuori casa e che rappresentavano all’epoca un’ancora tra passato e futuro.

Vi ricordate le schede telefoniche? Oggi alcune di esse valgono una fortuna

Chi ha vissuto gli anni ’90 sa che le cabine telefoniche inizialmente si potevano utilizzare sia con le monete che con le schede telefoniche, mentre nell’ultimo periodo della loro esistenza erano state sostituire da modelli che permettevano solo l’utilizzo di schede. Queste erano delle vere e proprie carte prepagate che contenevano un credito telefonico scalato in base alla durata della chiamata effettuata.

Nel corso degli anni della loro massima diffusione, le schede telefoniche erano diventate qualcosa più che un semplice strumento utile. Sono state prodotte infatti edizioni limitate per favorirne l’acquisto anche solo per completare la collezione a cui si era interessati. Esattamente come le figurine, anche le schede venivano utilizzate dai più giovani per giochi e scambi.

Ebbene chiunque le abbia conservate per ricordo o per collezionismo oggi potrebbe avere in casa un bel gruzzolo di denaro senza saperlo. Chiunque possedesse le schede telefoniche gialle e azzurre che circolavano negli anni ’70 e ’80 deve sapere che valgono 400 euro l’una se usate e 500 euro se inutilizzate.

Come detto gli anni ’90 sono stati caratterizzate dalle schede ad edizione limitata e possedere un’intera collezione vi rende proprietari di una bella somma potenziale. L’intera collezione dedicata a Pagine Gialle – sono 12 schede in totale – vale oggi ben 2.500 euro. Ancora di più vale quella dedicata alla collezione Panini della stagione ’93-’94, vi basti pensare che schede raffiguranti i campioni più celebrati dell’epoca come Roberto Baggio o Roberto Mancini valgono da sole 250 euro.

Anche la collezione delle schede promozionali di Italtel – 4 schede in tutto – vi può fare guadagnare bene, visto che c’è chi è disposto a pagarle anche 1.000 euro. Per quanto riguarda le schede singole di maggior valore di quel periodo, vi basta possedere la “Scheda Enigmistica” o quella “Labirinto” per guadagnare 300 euro.