Il 2025 è un anno di cambiamenti in relazione alla Legge 104. Chi non conosce le novità su permessi e agevolazioni rischia di perdere soldi.
Aiuti economici si possono perdere non solo perché non si soddisfano più determinati requisiti ma anche perché non si è a conoscenza di opportunità da richiedere. La complessità della Legge 104 può mettere in difficoltà, scopriamo le novità attive nel 2025 e chi riguardano.
Il Decreto Legislativo numero 62 del 3 maggio 2024 è l’ultimo decreto attuativo della Legge delega in materia di disabilità. L’approvazione definitiva e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale lo scorso 14 maggio 2024 ha introdotto importanti modifiche alla Legge 104. Il Decreto Disabilità è stato fortemente voluto al fine di semplificare il sistema di accertamento dell’invalidità civile introducendo novità quali l’eliminazione delle visite di rivedibilità e il Progetto di Vita.
La Riforma ha cambiato anche la definizione della condizione di disabilità, la valutazione multidimensionale per l’elaborazione di aiuti adeguati e personalizzati. Tutto questo per assicurare al cittadino il riconoscimento (rapido) della condizione di disabilità eliminando ostacoli e attivando sostegni per garantire l’uguaglianza e il rispetto della libertà e dei diritti civili. Approfondiamo queste novità significative non prima di puntualizzare che, al momento, saranno applicate solo in nove provincie italiane per una fase sperimentale. Coinvolte le Province di Brescia, Firenze, Forlì-Cesena, Catanzaro, Frosinone, Salerno, Perugia, Sassari e Trieste.
Un anno di prova e poi l’applicazione delle novità in tutta Italia. Questa l’idea del Governo per “testare” i cambiamenti e capire se ci sono errori da correggere o migliorie da effettuare. Partiamo dalla nuova definizione di disabilità. Sono persone con disabilità coloro che hanno compromissioni fisiche, mentali, intellettive e sensoriali che ostacolano la piena ed effettiva partecipazione nei contesti di vita.
Tali compromissioni dovranno essere accertate in una valutazione di base ossia un procedimento unitario e multidisciplinare volto all’accertamento della disabilità e dell’intensità dei sostegni indispensabili. Nelle provincie coinvolte nella fase sperimentale, dunque, i cittadini dovranno effettuare una sola visita collegiale. L’esito arriverà dopo aver utilizzato le classificazioni internazionali ICD e ICF previste dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.
L’iter prevede comunque l’iniziale invio del certificato medico introduttivo all’INPS per avviare il procedimento valutativo di base. Tra le novità più importanti il Progetto di vita per individuare strumenti, risorse, benefici, prestazioni, servizi e interventi che permettano alla persona con disabilità di realizzare i proprio obiettivi personali. Sarà un’unità di valutazione multidimensionale composta dal soggetto con disabilità, esercente la responsabilità genitoriale se il disabile è minorenne, una persona di supporto, un assistente sociale, professionisti sanitari e un rappresentante dell’istituzione scolastica ad elaborare il Progetto di vita.
La valutazione consterà di quattro fasi. La rilevazione degli obiettivi della persona, l’individuazione delle barriere e dei conseguenti facilitatori, la valutazione della salute fisica, intellettiva, sensoriale, mentale e dei bisogni della persona e, infine, gli obiettivi da realizzare tramite il Progetto di vita. I cittadini beneficiari della Legge 104 rientranti nella sperimentazione riceveranno nel 2025 un Bonus mensile di 850 euro finanziato dai Fondi del PNRR. Permessi e altre agevolazioni continueranno ad essere erogati previa visita collegiale.
Se ti appresti ad uscire dal lavoro quest'anno, fa molta attenzione alla strada da percorrere…
A breve sarà davvero approvato lo stop a prelievi e bancomat? La risposta è ben…
Può sembrare intatto, ma non lo è: ci sono alcuni segnali del proprio cuscino a…
Nuova stretta sui pagamenti in contanti: ecco tutte le regole da rispettare per evitare il…
Il grasso in cucina è davvero difficile da mandare via, ma se provi questo mix…
San Valentino è alle porte e non bisogna farsi trovare impreparati. Certo ma non possiamo…